Archivi del mese: ottobre 2009

Bassanini, Costi, La Malfa, Mazzanti e Rizzo discuteranno a Roma L’intrigo saudita

Il volume di Donato Speroni edito da Cooper sarà presentato nel corso di un incontro che si svolgerà martedì 10 novembre alle ore 18 all’Hotel Nazionale di Roma (Piazza Montecitorio).

Vi prenderanno parte i giornalisti Sergio Rizzo (Corriere della Sera) che fungerà da moderatore e Bruno Costi (presidente del Club dell’economia), nonché alcuni protagonisti – in ruoli  diversi – della vicenda Eni Petromin di trent’anni fa: l’ex presidente dell’Eni Giorgio Mazzanti e gli onorevoli Franco Bassanini e Giorgio La Malfa.

L’Occidentale: si legge come un thriller. Viettone: mistero svelato. Panorama: un racconto efficace…

Il settimanale on line L’Occidentale pubblica un’ampia intervista di Roberto Paglialonga all’autore de L’intrigo saudita. Un’inchiesta in grande stile, L’intrigo saudita – commenta Paglialonga – costruita in oltre trent’anni di carriera da quel famigerato 1979. Si legge come un thriller di Ian Fleming. Ma è solo la storia d’Italia, almeno in parte”. E’ cambiato qualcosa rispetto a trent’anni fa? Continua a leggere

Speroni risponde a Statera: nel libro ci sono sette verità e un’ipotesi

Ecco la risposta di Donato Speroni alle critiche contenute nella recensione de “L’intrigo saudita” da parte di Alberto Statera.

Ben tre pagine delle 454 che secondo Alberto Statera “infliggo al lettore” sono occupate dalla pubblicazione di ampi stralci degli articoli importanti e puntuali che lo stesso Statera scrisse per l’Espresso trent’anni fa a seguito della vicenda Eni – Petromin. Il mio obiettivo, scrivendo questo “saggio ponderoso”, non era solo di ricostruire una vicenda misteriosa, ma di raccontare l’impatto di quello scandalo sulle imprese pubbliche, sui giornali e sulla politica. Da qui l’ampiezza della documentazione riportata, che occupa circa metà del libro. Penso di aver fatto qualcosa di utile, visto che lo stesso Statera, in risposta a una mia mail di ringraziamento, mi scrive: “Comunque il libro, come credo di aver detto, è molto interessante e l’ho letto in un pomeriggio”. No Alberto, questo in realtà nel tuo pezzo non c’è, ma grazie lo stesso per il riconoscimento postumo.

Veniamo al punto più importante toccato dall’ampia  recensione pubblicata il 5 ottobre su Affari e Finanza di Repubblica. Continua a leggere

Polemiche. Statera: “Quel saggio ponderoso che non chiarisce l’affaire Petromin”

Nella sua rubrica “Oltre il giardino” sull’inserto economico di Repubblica di lunedì 5 ottobre 2009, Alberto Statera recensisce criticamente l’Intrigo saudita:

“Il contratto con gli arabi saltò per le polemiche e non si seppe mai a chi andarono i 17 milioni di dollari di tangenti pagate, né  a chi erano destinati gli altri cento. Continua a leggere

Carabini: “indagini ricostruite con grande accuratezza”

Scoppiò un putiferio e i sauditi della Petromin fecero  saltare il contratto. Le indagini successive, ricostruite da Speroni con grande accuratezza, hanno stabilito che l’intermediazione del 7% era destinata a personalità arabe e che non c’è alcuna prova che sia “tornata” in Italia. Così scrive Orazio Carabini, nell’articolo  “Tra tangenti e dossier avvelenati”, pubblicato dal Sole – 24Ore della Domenica il 27 settembre 2009. E allora? E’ stata una torbida macchinazione della P2, la loggia massonica di Licio Gelli? Speroni, con l’autorevole sostegno di Cossiga, propende per una interpretazione diversa…

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