L’Occidentale: si legge come un thriller. Viettone: mistero svelato. Panorama: un racconto efficace…

Il settimanale on line L’Occidentale pubblica un’ampia intervista di Roberto Paglialonga all’autore de L’intrigo saudita. Un’inchiesta in grande stile, L’intrigo saudita – commenta Paglialonga – costruita in oltre trent’anni di carriera da quel famigerato 1979. Si legge come un thriller di Ian Fleming. Ma è solo la storia d’Italia, almeno in parte”. E’ cambiato qualcosa rispetto a trent’anni fa? A questa domanda Speroni risponde:  «Il clima politico e i rapporti tra politica e informazione mi sembrano ancora peggiori di quelli di trent’anni fa. Forse una cosa è cambiata in positivo. I partiti non pretendono più di comandare a bacchetta le imprese nelle quali lo Stato ha una partecipazione. L’Eni ha una sua autonomia e un suo prestigio internazionale. Ma attenti a non tornare indietro!»

Tra le recensioni on line, si segnala l’articolo di Elis Helena Viettone su Vita di Donna: “Di misteri la nostra storia italiana ce ne ha regalati tanti: misteri che hanno causato reazioni violente, sospetti e caduta di governi, strumentalizzazioni, omicidi e querele. Almeno uno di questi può essere archiviato come “svelato” o, per meglio dire, ripercorso e forse in parte risolto: la più grande delle tangenti che l’Italia avrebbe pagato ai partiti, in realtà non fu mai corrisposta o per lo meno non come, in un clima di generale diffidenza, molti credettero”.

Anche il settimanale Panorama del 22 ottobre ha pubblicato una segnalazione del lbro nella rubrica “Scaffale”: “Ecco la storia della maxitangente Eni – Petromin, rimasta per trent’anni avvolta nel mistero e ora raccontata in modo efficace nell’intreccio fra politica, servizi segreti e loggia P2”.

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